Skip to main content

“Radical Harmony" alla National Gallery, la mostra più completa sull’arte neo impressionista degli ultimi decenni

, Scritto da Vincenzo Sebastiano
Mostra Radical Harmony Londra
Mostra Radical Harmony Londra
Georges Seurat (1859-1891), Port-en-Bessin, a Sunday, 1888. Oil on canvas 66 x 82 cm Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands (KM 106.269) © Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands. Photographer: Rik Klein Gotink X12451

La più importante e completa collezione al mondo di arte neoimpressionista in mostra per la prima volta in UK: dal 13 Settembre 2025 fino all'8 Febbraio 2026 alla National Gallery di Londra!


Verso la fine del XIX secolo, molti artisti che si erano formati osservando ed ammirando le opere di Manet, Monet, Renoir e Degas, sentirono l'esigenza di andare avanti, ben oltre l'idea della prima impressione tipica degli Impressionisti, per esprimere emozioni personali, ciò che si prova e si sente e non solo cosa si vede; un'arte fatta di realtà, esperienze, osservazione e studio.

Di fronte alle opere realizzate da Georges Seurat nel nuovo stile pittorico, alcuni critici apprezzarono immediatamente le novità, altri invece pensarono che tali cambiamenti avrebbero potuto decretare la morte stessa della pittura contemporanea. Ma cosa c'era in artisti come Paul Signac, Anna Boch, Jan Toorop e Henri-Edmond Cross, che suscitava idee così contrastanti?

Georges Seurat (1859 - 1891), Le Bec du Hoc, Grandcamp, 1885. Oil on canvas 64.8 x 81.6 cm. On loan from Tate (N06067) © Tate L728
Georges Seurat (1859 - 1891), Le Bec du Hoc, Grandcamp, 1885. Oil on canvas 64.8 x 81.6 cm. On loan from Tate (N06067) © Tate L728

I Neoimpressionisti o Postimpressionisti, dipingevano con piccoli punti di colore puro. Visti da lontano, essi si fondono per creare tonalità sfumate e un'illusione di luce e forme. Oggi più nota con il nome di Puntinismo, questa tecnica semplificava le forme e giocava con il colore in un modo completamente nuovo, al limite dell'astrazione. Essi rifiutavano la rappresentazione dell'istante per fermare l'immagine, preferendo una composizione, molto precisa, stabile, fissa, ‘ragionata ‘ e ben studiata. Seurat, ad esempio, applicò all'arte i risultati di ricerche scientifiche nel campo dell'ottica e delle leggi sulla rifrazione della luce e del colore.

Georges Seurat (1859 - 1891) The Channel of Gravelines, Grand Fort-Philippe, 1890. Oil on canvas 65 x 81 cm © The National Gallery, London NG6554
Georges Seurat (1859 - 1891) The Channel of Gravelines, Grand Fort-Philippe, 1890. Oil on canvas 65 x 81 cm © The National Gallery, London NG6554

Oltre a questo entusiasmante approccio al colore, il loro stile andava di pari passo con le idee politiche più radicali del tempo. Non solo, quindi, catturarono con abilità la società europea di fine Ottocento attraverso rappresentazioni di paesaggi luminosi, ritratti e scene d'interni, ma raffigurarono, al contempo, le lotte e i problemi della classe operaia in reazione alla nascente era industriale.

La maggior parte dei dipinti esposti nella mostra provengono dalla collezione di Helene Kröller-Müller, una delle prime grandi promotrici d'arte del XX secolo. Ha raccolto la più completa collezione di dipinti neoimpressionisti al mondo con l'obiettivo di renderle accessibili al pubblico; tutte queste opere attualmente fanno parte del Museo Kröller-Müller nei Paesi Bassi, fondato dalla stessa Helene Kröller-Müller.

Jan Toorop (1858-1928), Evening (before the Strike), 1888-9, Oil on canvas 67 x 79 cm Singer Laren, gift of Nardinc Collection © Photo courtesy of the owner X11482
Jan Toorop (1858-1928), Evening (before the Strike), 1888-9, Oil on canvas 67 x 79 cm Singer Laren, gift of Nardinc Collection © Photo courtesy of the owner X11482

La mostra è stata organizzata dalla National Gallery in collaborazione con il Kröller-Müller Museum di Otterlo; sono qui presenti oltre 70 opere, molte delle quali mai esposte in precedenza in UK.

Radical Harmony. Helene Kröller-Müller's Neo-Impressionists

Dal: 13 Settembre 2025
Fino al: 08 Febbraio 2026
Biglietto adulti £ 25.00
Vincenzo Sebastiano
Questo articolo è stato scritto per Qui londra da:
Vincenzo Sebastiano
Giornalista, storico dell'arte, architetto