Six Lives: in mostra la storia delle sei mogli di Re Enrico VIII
E' iniziata, alla National Portrait Gallery di Londra, la mostra Six Lives: un’esposizione imperdibile che racconta la storia delle sei mogli di Enrico VIII attraverso i ritratti del tempo e la moderna fotografia. Fino all’8 Settembre 2024.
I dipinti di epoca Tudor di Hans Holbein il Giovane e la fotografia contemporanea di Hiroshi Sugimoto si incontrano nella prima interessantissima mostra di ritratti storici della National Portrait Gallery (dopo la riapertura), presentando uno studio attento ed intrigante sulle vite e sulla memoria storica delle sei donne che sposarono il famosissimo re inglese Enrico VIII.
Six Lives racconta le storie, le vite, i caratteri e la memoria di sei regine inglesi, Caterina d’Aragona, Anna Bolena, Jane Seymour, Anna di Cleves, Katherine Howard e Katherine Parr, accomunate dallo stesso potente e noto marito: re Enrico VIII. Le loro vicende sono presentate attraverso la storia e la cultura popolare ma soprattutto attraverso le rappresentazioni pittoriche e grafiche che di loro fecero artisti e pittori, più o meno noti, a partire dal XVI secolo.
Le sei mogli di Enrico VIII
Caterina d'Aragona (1485-1536)
Caterina d'Aragona era la figlia dei monarchi cattolici Ferdinando II d'Aragona e Isabella I di Castiglia. Sposò il fratello maggiore di Enrico, Arturo, Principe di Galles, nel 1501, ma rimase vedova l'anno successivo. Nel 1509, sposò Enrico VIII. Caterina ebbe una sola figlia sopravvissuta, Maria. Il suo matrimonio con Enrico fu annullato nel 1533 poiché Enrico desiderava un erede maschio, portando alla rottura con la Chiesa cattolica e alla nascita della Chiesa anglicana.
Anna Bolena (1501-1536)
Anna Bolena era una delle dame di compagnia di Caterina d'Aragona e attrasse l'attenzione di Enrico. Si sposarono segretamente nel 1533 dopo l'annullamento del matrimonio di Enrico con Caterina. Anna diede alla luce una figlia, Elisabetta, ma non riuscì a dare a Enrico un erede maschio. Fu accusata di adulterio, incesto e tradimento, e fu giustiziata nella Torre di Londra nel 1536.
Jane Seymour (1508-1537)
Jane Seymour era anche lei una dama di compagnia, prima di Caterina e poi di Anna Bolena. Sposò Enrico solo 11 giorni dopo l'esecuzione di Anna Bolena. Jane riuscì a dare a Enrico l'erede maschio tanto desiderato, Edoardo VI, nel 1537. Morì poco dopo il parto a causa di complicazioni. Enrico la considerò il suo unico vero amore e fu sepolto accanto a lei.
Anna di Cleves (1515-1557)
Anna di Cleves era una nobildonna tedesca che sposò Enrico VIII nel gennaio 1540. Il matrimonio fu organizzato per ragioni politiche, ma Enrico trovò Anna poco attraente e il matrimonio non fu consumato. Il matrimonio fu annullato dopo sei mesi, e Anna ricevette un generoso insediamento e visse il resto della sua vita in Inghilterra come "sorella del re".
Katherine Howard (1523-1542)
Katherine Howard, cugina di Anna Bolena, era una giovane dama di compagnia di Anna di Cleves. Sposò Enrico VIII nel 1540 quando aveva circa 17 anni. Tuttavia, il matrimonio fu breve poiché Katherine fu accusata di adulterio. Venne arrestata e giustiziata nel 1542.
Katherine Parr (1512-1548)
Katherine Parr era una vedova due volte quando sposò Enrico VIII nel 1543. Era una donna colta e giocò un ruolo significativo nella promozione dell'educazione delle figlie di Enrico. Katherine riuscì a mantenere la pace tra le fazioni religiose della corte e contribuì alla riconciliazione di Enrico con le sue figlie, Maria ed Elisabetta. Dopo la morte di Enrico nel 1547, si risposò con Thomas Seymour e morì poco dopo aver dato alla luce una figlia nel 1548.
La vita e le burrascose e tragiche vicende delle regine consorti di Enrico VIII sono state sempre fonte di fascino, orrore, tragedia e intrigo; le storie delle sei donne hanno ripetutamente ispirato scrittori e artisti di ogni tipo e tempo, nel tentativo di scoprire la verità e di carpire i più intimi segreti delle loro vite: carattere, ambizioni, il loro aspetto e le loro relazioni.
Dai dipinti storici ufficiali di pittori di primissimo ordine ed importanza, come Hans Holbein il Giovane, ai disegni, agli schizzi del XVI-XVII secolo, fino a più recenti esempi di fotografia contemporanea, costumi, accessori e scene di film, la mostra attinge a un ricchissimo archivio di materiale reale e immaginario per presentare la vita, l’eredità e la figura di sei regine che hanno cambiato per sempre il panorama della storia inglese.
Accanto ai dipinti originali del XVI secolo sono esposti lavori e opere di numerosi artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione dal mito delle sei donne. La mostra copre un ampio arco temporale, che va dal XVI secolo fino ai nostri giorni. Ogni opera esposta è stata sapientemente selezionata dai curatori per ricordare ed interpretare la vita delle mogli di Enrico VIII.
Doo avere ammirato la mostra, potrebbe interessarti visitare la National Gallery, che si trova proprio accanto alla National Portrait Gallery.