Come fruire dell'Assistenza Sanitaria a Londra e Regno Unito
L'assistenza sanitaria dei cittadini italiani all'estero è regolata da Regolamenti e Convenzioni Internazionali. Di seguito i punti essenziali riguardo all'Assistenza Sanitaria a Londra e nel Regno Unito per i cittadini italiani in vacanza e per i residenti all'estero
Per chiamare un'ambulanza e in tutti i casi di emergenza
si chiama il 999:
a rispondere è un centralinista che smista la chiamata a seconda della richiesta. Occorre essere chiari se si vuole un'ambulanza piuttosto che la polizia e sul punto preciso dove ci si trova.
La Sanità a Londra è competenza del National Health Service (NHS). Le vigenti normative UE consentono anche ai cittadini italiani di ricevere gratuitamente, oltre ai servizi di pronto soccorso, trattamenti medici e cure odontoiatriche convenzionate con il NHS. Oltre al passaporto o alla carta d'identità è consigliabile portare con sè la Tessera Europea di Assicurazione Malattia -T.E.A.M., che permette ad un cittadino in temporaneo soggiorno all’estero di ricevere nello Stato UE le cure “medicalmente necessarie”. Nessuna conseguenza al momento riguardo alla questione Brexit.
Chi vive permanentemente (normalmente residente) nel Regno Unito, coniuge e figli inclusi se stabilizzati, ha il diritto ad usufruire
gratuitamente del National Health Service (NHS), compreso il ricovero ospedaliero. Stesso diritto per chi ha un contratto di assunzione con un datore di lavoro che ha la sua principale
sede
nel Regno Unito, e per chi è
lavoratore autonomo che qui svolge la sua attività (comprovabile con fatture e ricevute). In caso contrario potranno essere addebitate le
spese
per le eventuali cure ospedaliere ricevute.
Per approfondimenti su costi ed esenzioni del servizio sanitario inglese si veda la pagina dal sito www.nhs.uk.
Sono sempre comunque gratuiti per tutti alcuni servizi essenziali, tra cui il:
- trattamento riservato a seguito di un incidente o di un evento che richieda l'intervento del dipartimento di emergenza;
- trattamento per alcune malattie trasmissibili (escluso HIV / AIDS, in cui è gratuita solo la prima diagnosi e la prima consulenza);
- trattamento psichiatrico obbligatorio;
- servizi di pianificazione familiare.
Spetta comunque all'ospedale decidere su ogni singolo caso e può capitare che venga richiesta la documentazione necessaria ad attestare la residenza nel Regno Unito o comunque il proprio status attuale: in questo caso occorre essere pronti a presentare il passaporto britannico, la documentazione che attesti la ricerca di un lavoro, che si hanno bambini a scuola, che si abbia presentato una qualche domanda per benefits, e così via. Gli italiani che vivono a Londra, e che loro malgrado hanno dovuto fare ricorso al servizio sanitario inglese, hanno toccato con mano inefficienze e ritardi che, incredibile ma vero, a volte fanno rimpiangere il sistema italiano. Ma a colpire negativamente è soprattutto la frequente disinvoltura con cui i pazienti vengono dimessi anzitempo dall'ospedale: dalla civile Gran Bretagna certo ci si potrebbe aspettare di più.
In caso di soggiorno nel Regno Unito è importante provvedere a richiedere l'iscrizione tra i pazienti NHS di uno studio medico (General Practioner o GP) della zona in cui si risiede: per trovare un medico a Londra (ma anche un dentista o una farmacia) è possibile accedere alla pagina del sito www.nhs.uk e quindi inserire il postcode della propria zona. La domanda può essere rifiutata solo se vi sono fondati motivi ma per legge sono esclusi i motivi di razza, sesso, classe sociale, età, religione, orientamento sessuale, aspetto, disabilità o condizione medica. Sempre dal sito ufficiale dell'NHS è possibile in teoria trovare un medico dentista, ma nella realtà non è facile trovarne uno disposto ad accettare nuovi pazienti: per questo motivo è consigliabile porsi il problema prima di averne necessità, semprechè non si voglia ricorrere ad un odontoiatra privato.