Legion: la mostra sull'Impero Romano al British Museum di Londra


La mostra al British Museum racconta la vita quotidiana dei soldati dell'esercito romano e delle donne, dei bambini e degli schiavi che li accompagnavano. Fino al 23 Giugno 2024.
‘Pochi uomini nascono coraggiosi; molti lo diventano grazie alla cura e alla forza della disciplina'. Così scriveva Vegezio, scrittore romano nel IV secolo d.C.
Com'era la vita nell'esercito romano dal punto di vista di un soldato? Cosa pensavano le loro famiglie della vita al fronte? Come reagirono i neo-conquistati? Legion esplora la vita nelle comunità militari romane stanziali dalla Scozia al Mar Rosso attraverso i racconti e le storie documentate delle persone che hanno prestato il servizio militare in varie zone del vasto Impero.
L'impero romano si estendeva per più di un milione di miglia quadrate e doveva la sua esistenza all'enorme potenza militare. Promettendo la cittadinanza a coloro che ne erano privi, l'esercito romano, la prima forza combattente moderna e professionale dell'Occidente, divenne anche un motore per la creazione di cittadini liberi, offrendo una vita migliore ai soldati sopravvissuti alle guerre e alle occupazioni.





La storia militare romana risale forse al VI secolo a.C., ma fu solo con il primo imperatore, Augusto (63 a.C.–14 d.C.), che il servizio militare divenne una scelta di carriera. Sebbene i vantaggi fossero allettanti (i membri delle legioni potevano infatti guadagnare una pensione sostanziosa e coloro che entravano nelle truppe ausiliarie potevano ottenere la cittadinanza per sé e per le loro famiglie), i pericoli erano reali. I soldati erano visti con paura e ostilità dai civili (per gli abusi occasionali e per il ruolo che essi spesso avevano come carnefici e tutori dell'occupazione) e potevano andare incontro a fini terribili sia sul campo di battaglia che per le strade delle città, in patria o nelle colonie. Alcuni ritrovamenti dell'epoca romana in Gran Bretagna includono i resti di due soldati probabilmente assassinati e sepolti clandestinamente a Canterbury, per mano di resistenti locali.
Ufficiale ma anche profondamente personale, la mostra ci trasporta indietro di circa due millenni, in giro per l'impero, attraverso la vita e il servizio di un vero soldato romano. Tra questi in particolare, è descritta la carriera e la storia di Claudio Terenziano, dall'arruolamento e dalle prime campagne, all'occupazione di nuove terre e infine, nel suo caso, al pensionamento.
Gli oggetti esposti includono documenti originali, abiti, armi, mappe, lettere scritte su papiri da soldati dell'Egitto romano, fino alle famosissime tavolette di Vindolanda, tra i più antichi documenti scritti a mano sopravvissuti in Gran Bretagna. Le tavolette, provenienti da un forte vicino al Vallo di Adriano, rivelano in prima persona com'era la vita quotidiana non solo dei soldati romani, ma anche delle donne, dei bambini e degli schiavi che li accompagnavano.
Ed in effetti è proprio questo che i curatori della mostra vogliono raccontaci: la storia e le vicende dei legionari romani: dai dettagli sulla vita quotidiana nei forti, alle brutalità nei campi di battaglia; un modo unico per conoscere e sperimentare, la macchina da guerra di Roma attraverso i documenti e le storie delle persone che la conoscevano meglio: i soldati che vi prestarono servizio.
Legion: life in the Roman army
Venerdì fino alle 20.30 Sabato e Domenica dalle 9.00 alle 17.30
