Amy: Beyond the Stage è il titolo della mostra dedicata ad una delle star internazionali più amate degli ultimi decenni. Dal 26 Novembre 2021 fino al 10 Aprile 2022 al Design Museum.
Un ritratto profondamente diverso di Amy Winehouse rispetto a quello che tutti conosciamo attraverso i mass media, la televisione, i giornali e le interviste ufficiali. Amy: Beyond the Stage è una mostra delicata e commovente che ci fa scoprire e riscoprire un’immagine reale ed intima della donna che si celava dietro la musica, al di là del clamore e del gossip.
Amy Jade Winehouse (1983 – 2011) è stata non solo una bravissima e nota cantautrice britannica, ma anche una stilista, produttrice discografica e una brava chitarrista. Ha debuttato nel mondo della musica pubblicando nel 2003 l’album di debutto Frank, che riscosse un buon riscontro di pubblico e critica. Il vero successo arrivò però nel 2007 con l’uscita del secondo album Back to Black che, trainato da singoli come Rehab, Love is a Losing Game e l’omonima traccia Back to Black, ha scalato le classifiche mondiali, ottenendo un successo planetario che l’ha portata alla vittoria di ben cinque Grammy Award.
Un’artista poliedrica, dal carattere problematico e a volte scontroso che ha fatto spesso parlare di sé per gravi problemi legati a droga, alcol e disordini alimentari e che l’hanno portata a ritardare la realizzazione del suo terzo album fino alla prematura morte, avvenuta nella sua casa, a Londra, nel 2011. Insieme a Duffy e Adele era considerata una delle esponenti della nuova generazione del soul bianco della quale è ritenuta la precorritrice.
La mostra, organizzata dal Design Museum di Londra, in collaborazione con The Estate of Amy Winehouse, che rinuncia al diritto alle royalties a favore della Fondazione Amy Winehouse, è stata gentilmente sostenuta anche da John & María Pfeffer. I curatori in occasione del l0° anniversario del compleanno dell’artista celebrano l’eredità e la creatività di una delle cantanti più talentuose e note del nostro tempo, amata per la sua voce inconfondibile, i testi e il look iconico. La mostra racconta la storia della Winehouse sin degli inizi della carriera attraverso registrazioni, video, oggetti e numerosi taccuini per adolescenti su cui annotava testi e suoni per svelare il processo creativo che si cela dietro la sua musica, ricca di influenze e citazioni. Nel fare ciò non si poteva non rendere omaggio a musicisti e cantanti con cui ha collaborato o ricordare stili, sounds e tendenze musicali a cui si è ispirata, da Dinah Washington a Mark Ronson, dalla scena musicale di Camden al pop degli anni ‘60, dalla Motown al jazz. Sono esposti qui per la prima volta alcuni abiti che Amy ha indossato durante le sue più esibizioni più importanti, i testi scritti a mano e gli oggetti personali che soleva portare con se durante i tour in giro per il mondo, inclusa la sua chitarra blu Daphne Fender Stratocaster.
In concomitanza con il lancio della mostra, verrà esposto anche un murale dipinto a mano dedicato all’artista in Camden High Street a Londra.
La mostra si sarebbe dovuta svolgere lo scorso anno, ma è stata posticipata a causa delle chiusure Covid 19. Alla National Gallery, fino al 31 Luglio 2022.
Ritornano al British Museum le incantevoli stampe realizzate da uno dei più grandi artisti giapponesi: Hokusai. Dal 30 Settembre 2021 fino al 30 Giugno 2022.