Enduring Tempest: la mostra su Giacomo Matteotti all'ex Casa del Fascio di Londra
Una rivelazione storica sta ridefinendo la narrativa tradizionale del periodo fascista italiano, e tutto ha luogo nell'ex casa del fascio a due passi da Trafalgar Square, a Londra, ora trasformata in una vetrina per la verità storica. La mostra "Enduring Tempest" mette in luce un capitolo poco conosciuto ma significativo: la visita clandestina di Giacomo Matteotti a Londra due mesi prima della sua tragica morte.
Gli intricati dettagli di questa storia emergono dai sette pannelli che compongono la mostra, distribuiti lungo la balaustra del salone d'entrata del palazzo. Il curatore Alfio Bernabei, un esperto storico della comunità italiana nel Regno Unito, rivela come Matteotti, disilluso dalla mancanza di progresso dell'opposizione parlamentare in Italia contro Mussolini, cercò aiuto dal partito laburista britannico. La sua decisione di correre il rischio, nonostante fosse privato del passaporto, ha sottolineato l'urgenza del suo impegno per la democrazia.
Uno degli aspetti più sorprendenti emersi durante la ricerca per la mostra riguarda Amerigo Dumini, il capo della banda di rapitori responsabile dell'assassinio di Matteotti. Si scopre che Dumini si mise a disposizione dell'intelligence britannica, fornendo una versione distorta del crimine per fini propagandistici anti-Mussolini. Tuttavia, persino Winston Churchill sconsigliò l'utilizzo di questa narrazione, ritenendola controproducente.
Oltre alla visita di Matteotti, la mostra rivela anche un tentativo poco conosciuto da parte di donne inglesi di liberare Velia Matteotti, la moglie del deputato socialista, dalla sorveglianza in Italia. Questo piano, sebbene fallito, evidenzia il sostegno internazionale per la famiglia Matteotti e l'antifascismo dilagante.
Il curatore Alfio Bernabei, nel delineare la missione della mostra, sottolinea l'importanza di dare visibilità a episodi poco noti della storia, specialmente in un momento in cui il fascismo è ancora celebrato in certi ambienti. La scelta di ospitare la mostra nella Charing Cross Library, un tempo simbolo fascista trasformato ora in un luogo di apprendimento, aggiunge un ulteriore strato di simbolismo al racconto.
"Enduring Tempest" offre al pubblico inglese un'avvincente narrazione storica, che si apre come un giallo alla Agatha Christie, portando i visitatori nelle vicende di Matteotti e nella lotta per la verità e la giustizia durante un periodo di oscurità politica. La mostra rimarrà aperta fino al 13 giugno nella Charing Cross Library, Westminster, 4-6 Charing Cross Rd, London WC2H 0HF, offrendo un'opportunità unica di riflettere sulle lezioni del passato e sul coraggio di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia.
Oltre alla visita di Matteotti, la mostra rivela anche un tentativo poco conosciuto da parte di donne inglesi di liberare Velia Matteotti, la moglie del deputato socialista, dalla sorveglianza in Italia. Questo piano, sebbene fallito, evidenzia il sostegno internazionale per la famiglia Matteotti e l'antifascismo dilagante.
Il curatore Alfio Bernabei, nel delineare la missione della mostra, sottolinea l'importanza di dare visibilità a episodi poco noti della storia, specialmente in un momento in cui il fascismo è ancora celebrato in certi ambienti. La scelta di ospitare la mostra nella Charing Cross Library, un tempo simbolo fascista trasformato ora in un luogo di apprendimento, aggiunge un ulteriore strato di simbolismo al racconto.
"Enduring Tempest" offre al pubblico inglese un'avvincente narrazione storica, che si apre come un giallo alla Agatha Christie, portando i visitatori nelle vicende di Matteotti e nella lotta per la verità e la giustizia durante un periodo di oscurità politica. La mostra rimarrà aperta fino al 13 giugno, offrendo un'opportunità unica di riflettere sulle lezioni del passato e sul coraggio di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia.
