La Tate Modern ha riaperto con un’interessante retrospettiva dedicata al lavoro del grande artista francese Auguste Rodin. Fino al 21 Novembre 2021.
Auguste Rodin, Monument to the Burghers of Calais, 1889 Musée Rodin, S.00153
The Making of Rodin è una mostra originale che pone l’accento su opere sperimentali e in parte inedite, che rivelano nuovi aspetti e caratteristiche dello scultore che ha cambiato per sempre il volto dell’arte moderna.
Auguste Rodin, nel corso della sua carriera ha infranto le regole della scultura classica, quelle stesse da cui era partito, sviluppando uno stile unico ed immediatamente riconoscibile e creando un’immagine del corpo umano in grado di rispecchiare le rotture, le complessità e le incertezze dell’età moderna.
Si tratta della prima mostra dedicata all’artista incentrata quasi totalmente sull’importanza del gesso nel suo lavoro. Sebbene infatti Rodin sia conosciuto soprattutto per le sue sculture in bronzo e marmo, va ricordato che egli lavorò anche come modellista, imparando a catturare il movimento, la luce e il volume di materiali flessibili e malleabili come l’argilla e il gesso.
L’allestimento e la scenografia della mostra alla Tate Modern rievocano l’atmosfera e gli ambienti dello studio dell’artista. I calchi in gesso di tante forme e dimensioni mostrano le continue sperimentazioni, la frammentazione, la ripetizione e l’unione, in modi spesso non convenzionali, di parti del corpo umano. Alcune delle sue opere più note sono state influenzate proprio da questo processo creativo: tra queste The Burghers of Calais, che è qui rappresentata nel calco originale recentemente restaurato.
Ponendo al centro di tutto il processo creativo dell’artista, la mostra racconta anche delle complesse dinamiche che si creavano all’interno del laboratorio, così come dei rapporti tra l’artista e i suoi modelli e collaboratori, tra cui la collega Camille Claudel, l’attrice giapponese Ohta Hisa e l’aristocratica tedesca Helene Von Nostitz.
La mostra è stata organizzata dalla Tate Modern, in collaborazione con il Musée Rodin di Parigi che ha offerto alla Tate un accesso senza precedenti alla sua collezione; si articola attraverso un percorso espositivo di oltre 200 opere, molte delle quali mai esposte in precedenza al di fuori della Francia. Sono esposti anche numerosi bozzetti originali in gesso, bronzo e marmo di molte delle sculture più famose di Rodin, sempre provenienti dal Musée Rodin di Parigi.
Tutte le opere selezionate enfatizzano ed esaltano la creatività, il realismo e il senso del movimento della scultura di Rodin il cui lavoro segnò una svolta definitiva e una nuova direzione per l’arte moderna. Le sue sculture si riconoscono per la modellazione liscia, la composizione dinamica, il forte realismo e per l’intensa espressività.
L’esibizione rappresenta un’occasione unica per poter ammirare opere meno note e inedite, ma non per questo meno interessanti, di un artista straordinario i cui lavori sono ormai universalmente considerati tra le sculture più amate ed ammirate del XX secolo.
La mostra si sarebbe dovuta svolgere lo scorso anno, ma è stata posticipata a causa delle chiusure Covid 19. Alla National Gallery, fino al 31 Luglio 2022.
Alla Tate Britain un’ampia e completa retrospettiva dedicata al lavoro di William Hogarth, una delle più importanti figure artistiche britanniche del XVIII secolo: dal 3 Novembre 2021 al 20 Marzo 2022.
Ritornano al British Museum le incantevoli stampe realizzate da uno dei più grandi artisti giapponesi: Hokusai. Dal 30 Settembre 2021 fino al 30 Giugno 2022.