Now You See Us: a Londra la mostra che celebra l'affermazione delle donne nel mondo dell’arte
Alla Tate Britain di Londra la retrospettiva dedicata alle più note pittrici britanniche degli ultimi secoli, una mostra originale che ci fa conoscere alcune delle artiste inglesi più talentuose che hanno lottato per esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria arte. Fino al 13 Ottobre 2024.
Per secoli, i protagonisti maschili hanno dominato, incontrastati, i resoconti e le cronache di quasi tutti i movimenti dell’arte britannica. Questa esibizione, per la prima volta in assoluto, intende ristabilire una sorta di equilibrio nel mostrare quanto anche le donne siano state figure centrali e fondamentali nell’espressione artistica inglese, non solo come modelle ma anche come artiste.
La mostra, organizzata dalla Tate Britain in collaborazione con The Christian Levett Collection e supportata da Lockton, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che copre ben 400 anni della storia dell’arte britannica. E’ composta da oltre 150 opere, provenienti da importanti musei inglesi ed europei, alcune delle quali mai esposte in precedenza in UK.
A partire dal 1520, i curatori hanno seguito la carriera di alcune donne nel loro lungo e spesso faticoso viaggio per diventare artiste professioniste. Dall’Inghilterra dei Tudor e di Elisabetta I fino alla Prima Guerra Mondiale, artiste come Mary Beale, Angelica Kauffman, Elizabeth Butler e Laura Knight hanno aperto le porte di nuovi ed interessanti percorsi artistici per numerose generazioni di donne. Tutte hanno dovuto combattere duramente, sfidando i pregiudizi del tempo riguardanti l’essere una donna lavoratrice, andando contro le aspettative della società, ma riuscendo, alla fine, a raggiungere livelli elevati, ottenendo carriere commerciali come i colleghi uomini e prendendo parte a mostre pubbliche.
L’intento della mostra è quello di sdoganare e superare gli stereotipi che circondavano le donne artiste nella storia, spesso considerate dilettanti, soprattutto nel XVI e XVII secolo. Tutte le artiste qui presenti furono fortemente determinate ad avere successo, rifiutando di lasciarsi intrappolare dalle visioni maschiliste e settoriali del tempo; dipinsero audacemente quelli che di solito si pensava fossero soggetti adatti solo ad artisti maschi: come ad esempio racconti storici e mitologici, scene epiche e di guerra e nudi.
La mostra fa luce inoltre sulle battaglie sostenute dalle artiste per ottenere la parità di accesso allo studio, alla formazione artistica e soprattutto alla possibilità di poter frequentare ed essere parte dell’Accademia. Combatterono contro secolari pregiudizi, superando notevoli ostacoli per difendere i propri diritti e raccontare la situazione delle donne nel mondo dell’arte a partire dal XVI fino al XX secolo.