Al British Museum la mostra "Michelangelo: the last decades"
Michelangelo è il protagonista della mostra al British Museum dedicata agli ultimi decenni della straordinaria carriera di uno dei più grandi artisti di tutti tempi. Fino al 28 Luglio 2024.
Nel 1534 Michelangelo lasciò Firenze alla volta di Roma, per non rivedere mai più la sua città natale. Aveva 59 anni, e molti contemporanei lo consideravano già un vecchio, ma per Michelangelo questo trasferimento segnò l’inizio di un nuovo drammatico capitolo che avrebbe plasmato radicalmente le sue esperienze di artista e di uomo.
Michelangelo studiò attentamente le regole dell’arte classica per poi rielaborarle in modo libero in età matura. Cercò un’arte monumentale guidato da un'intensità espressiva senza uguali per il suo tempo. Eccelse in scultura ma anche in pittura ed architettura, creando, grazie a un complesso e sofferto processo creativo, figure fortemente plastiche, realistiche ed espressive.
La metà del XVI secolo corrisponde infatti al cosiddetto Rinascimento maturo o ‘classico’, la fase più splendida e produttiva della storia dell’arte moderna. Gli artisti (e tra questi Michelangelo) raggiungono un livello altissimo nell’imitazione della realtà e nella rappresentazione delle emozioni, elaborando un nuovo atteggiamento nei confronti di se stessi e del mondo intero, valorizzando le proprie capacità razionali e progettuali. Assistiamo alla più grande fioritura delle lettere e delle arti, definita dalla rinascita della cultura classica e dalla promozione della bellezza e delle proporzioni ideali.
La mostra Michelangelo: the last decades ripercorre gli ultimi 30 anni della vita di Michelangelo quando, il suo ritorno a Roma, in concomitanza della convocazione da parte di Papa Clemente VII per dipingere un affresco del Giudizio Universale nella Cappella Sistina, gli procurò nuove commissioni e lo riunì con alcuni dei suoi amici più cari.
Dopo essersi assicurato la reputazione con opere straordinarie, tra cui la famosa statua del David, Michelangelo era già l’artista più celebrato in Europa. Ma, invece di riposare sugli allori, la sua fede cristiana, l’impegno intellettuale e la speranza per la salvezza lo hanno spinto a produrre, negli ultimi decenni della sua vita, alcune delle opere più sorprendenti della sua carriera. Gli energici disegni preparatori per il Giudizio Universale e l’Epifania (uno dei soli due cartoni di bozze di Michelangelo giunti a noi), mostrano la sua rinnovata energia e il desiderio di sfidare ancora se stesso.
Queste opere sono esposte accanto a diversi studi per i grandi progetti architettonici di Michelangelo, nonché a disegni, poesie e lettere intime che rivelano le sue passioni e le inquietudini personali. Piuttosto che mostrare un artista in declino, la mostra al British Museum rivela il sorprendente dinamismo che Michelangelo portò nella sua opera negli ultimi decenni della sua vita, mentre esplorava le vie per la salvezza e affrontava la sfida con la sua mortalità.