Alla Tate Britain un’ampia e completa retrospettiva dedicata al lavoro di William Hogarth, una delle più importanti figure artistiche britanniche del XVIII secolo: dal 3 Novembre 2021 al 20 Marzo 2022.
La mostra Hogarth and Europe racconta la storia e le vicende di numerosi artisti europei che come Hogarth hanno catturato la modernità, le potenzialità e lo spirito innovativo del XVIII secolo.
William Hogarth (1697–1764) è stato un pittore, incisore e autore di stampe satiriche inglese. Dedicatosi quasi esclusivamente ad incisioni satiriche su temi d’attualità, che hanno per oggetto la società londinese, iniziò a realizzare caricature degli eventi della vita del teatro, pubblicando nel 1724 le incisione Mascherate e opere, e le illustrazioni per il Paradiso perduto di John Milton. Nel 1728 eseguì una tela con una scena dell’opera teatrale The Beggar’s Opera di John Gay, raffigurandovi gli attori e alcuni spettatori appartenenti all’artistocrazia del tempo. Lo stesso artista in più occasioni rivelò che le fonti da cui attingeva per le storie e le tematiche delle sue opere, erano il teatro e la letteratura inglese contemporanea.
Hogarth si inserisce pienamente nel contesto culturale inglese della seconda metà del XVIII secolo, periodo in cui l’affermazione della borghesia e dei valori sociali del buon senso e della rispettabilità spinsero gli artisti ad inserire nei propri quadri tematiche come la morale concreta e facilmente identificabile, unita al gusto del racconto e ad un’analisi attenta degli aspetti reali e quotidiani della vita del tempo.
Ed in effetti la società e la cultura europee cambiarono radicalmente nella metà del XVIII secolo: un’epoca nuova, di opportunità e cambiamento, illuminazione e innovazione, ma anche materialismo, sfruttamento e ingiustizia. In un’Europa ricca e cosmopolita, erano già evidenti i semi e le prime avvisaglie dei grandi e imminenti cambiamenti che avrebbero stravolto per sempre il mondo, dalle numerose rivoluzioni alla guerra globale. In Gran Bretagna, William Hogarth divenne famoso proprio per i dipinti e le stampe che catturarono la vita moderna e i suoi cambiamenti con energia, arguzia e umanità. Ma non fu il solo a dedicarsi e specializzarsi in tale settore artistico. In tutta Europa nello stesso periodo, pittori, scultori, letterati e poeti creavano immagini vivide e rappresentative della vita contemporanea ma anche del pensiero e della critica sociale. I ricchi e i poveri, gli immorali e gli autoillusi, gli egoisti e gli altruisti, sono stati trasformati in personaggi e storie pittoriche e pittoresche che hanno catturato l’immaginazione delle persone e hanno portato l’arte britannica, e non solo, verso nuove ed inaspettate direzioni.
Per la prima volta, questa mostra esporrà le più grandi opere di Hogarth accanto a quelle di numerosi colleghi a lui contemporanei, provenienti da tutta l’Europa; tra questi il veneziano Francesco Guardi, il francese Jean-Baptiste-Siméon Chardin e l’olandese Cornelis Troost, solo per citarne alcuni.
La Tate Britain è un museo gratuito ma l'ingresso alla mostra è a pagamento.
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