Discover Manet & Eva Gonzalès, la mostra gratuita alla National Gallery

, Scritto da Vincenzo Sebastiano

Con questa mostra gratuita, la National Gallery inaugura una serie di eventi che presentano, descrivono ed analizzano un singolo dipinto da prospettive nuove, diverse e inaspettate. Fino al 15 Gennaio 2023.

Mostra Manet & Eva Gonzalès Londra

X11744 Eva Gonzalès A Theatre Box at the Italiens, about 1874 Oil on canvas, 97,7 × 130 cm Musée d’Orsay, Paris © Photo RMN-Grand Palais (musée d'Orsay) - Hervé Lewandowski

Una combinazione di elementi inediti, moderne e potenti indagini tecniche sul dipinto e ulteriori ricerche sulla vita, sui luoghi e sui tempi in cui vissero l’artista e la sua unica allieva, ci mostrano l’opera in modo diverso, facendoci avvicinare al ritratto di Eva Gonzalès con occhi nuovi e più attenti.

Eva Gonzalès (1847–1883), figlia di un importante scrittore, entrò nello studio di Manet nel 1869, all’età di 22 anni. Questa mostra rappresenta un’occasione unica per conoscere meglio la sua vita, le sue opere, la sua relazione con Manet (considerato il maestro degli Impressionisti, colui che ne ha anticipato le ricerche e sostenuto le sperimentazioni) e la sua esperienza di artista donna nella Parigi del XIX secolo.

I curatori hanno inserito il ritratto di Eva Gonzalès in un contesto più ampio, esponendolo accanto ad autoritratti realizzati da donne dal XVIII fino all’inizio del XX secolo, analizzandoli, confrontandoli e marcando le differenze esistenti tra questi e i ritratti che di loro fecero colleghi artisti e insegnanti maschi. Le opere esposte includono dipinti di Elisabeth Louise Vigée Le Brun (1755–1842), Angelica Kauffmann (1741–1807), Berthe Morisot (1841–1895), Alfred Stevens (1823–1906) e Laura Knight (1877–1970), tra gli altri .

I nuovissimi esami tecnici eseguiti sul dipinto forniscono un’ulteriore prospettiva di lettura e di analisi, mostrandoci i metodi di lavoro di Manet, le tecniche usate e i materiali scelti. La radiografia a raggi X e la scansione a fluorescenza a raggi XRF rivelano i molteplici tentativi e le varie prove che Manet fece nelle aree più complesse e delicate del ritratto; egli infatti realizzò e modificò ripetutamente il viso, rielaborò e cambiò i colori e la trama di tessuti e mobili, posizionando gli oggetti in angoli diversi nello sforzo di creare un senso di maggiore spontaneità. In questo modo è possibile vedere come il dipinto ha preso vita, quasi come se ci trovassimo dietro al cavalletto mentre Manet dipinge la sua amica ed allieva.

I visitatori della mostra gratuita alla National Gallery potranno così ammirare un aspetto inedito della pittura Impressionista, osservandone le varie fasi che portarono all’elaborazione di un nuovo linguaggio che, attraverso l’osservazione della natura, o delle persone, cercava di coglierne le prima impressione visiva, senza soffermarsi sui particolari, ma dipingendo e rappresentando sulla tela le proprie emozioni, en plein air.

Vincenzo Sebastiano
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Vincenzo Sebastiano
Giornalista, storico dell'arte, architetto