La riapertura del Victoria&Albert Museum, dopo mesi di chiusura a causa del Covid 19, è affidata ad una delle mostre più interessanti ed originali della stagione, dedicata al magico mondo di ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’. Dal 22 Maggio fino al 31 Dicembre 2021.
Alice at the Mad Hatter's Tea Party, Illustration for Alice's Adventures in Wonderland by John Tenniel, 1865 (c) Victoria and Albert Museum, London
Partendo dalle origini, analizzando le prime bozze, ma anche gli adattamenti, le reinterpretazioni e le numerose versioni avutesi nel corso di ben 157 anni di storia, i curatori di Alice: Curiouser and Curiouser intendono celebrare l’opera e le avventure di Alice, tracciandone la continua evoluzione a partire dal manoscritto originario e descrivendo trame, simboli e trasformazioni di uno dei fenomeni culturali e artistici globali più amati da tutte le fasce di pubblico, di tutte le età e di ogni parte del mondo.
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie fu pubblicato per la prima volta nel 1865 dal matematico e scrittore inglese, reverendo Charles Lutwidge Dodgson, più noto con lo pseudonimo di Lewis Carroll. Il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi, indovinelli e avvenimenti tipici della cultura e delle tradizioni dell’epoca vittoriana, proprio quella in cui Dodgson visse e operò come scrittore e matematico. Nel racconto ritroviamo numerosi aneddoti in cui compaiono giochi e regole di matematica, logica, linguistica, fisica e geometria: quegli stessi che hanno reso la storia così intrigante, divertente e affascinante.
Con la mostra i curatori, oltre a celebrare il 157esimo compleanno del libro, hanno voluto mettere in risalto proprio queste caratteristiche che hanno costantemente catturato l’attenzione dei lettori, dalla Londra vittoriana fino ai nostri giorni, e che rendono ancora oggi l’opera così straordinaria, unica e originale. Nel corso di oltre un secolo la storia è stata riadattata, riscritta, parzialmente reinterpretata, re-immaginata e re-illustrata più volte rispetto alla prima stesura; ne sono state tratte tantissime versioni, favole, oltre 30 film (sia per il cinema che per la televisione; tra questi il noto film di animazione Disney del 1951 e l’ultimo di Tim Burton del 2010). Nonostante ciò non c’è alcun dubbio che siamo tutti ancora incantati dalla bellissima versione originale, l’incredibile e affascinate storia di Carroll che continua ad ispirare nuove generazioni di scrittori, critici, illustratori e fumettisti.
In mostra sono esposte alcune tra le prime preziosissime illustrazioni disegnate a mano da John Tenniell nel 1866; disegni originali del White Rabbit provenienti dalla serie Alice in Wonderland, di Ralph Steadman del 1967; un prezioso e originale quadro di Salvador Dalì del 1969 dal titolo A Mad Tea Party; alcuni abiti di alta moda disegnati dalla stilista britannica Vivienne Westwood, chiaramente ispirati dalla saga di Alice; fotografie, pezzi di scenografie ed abiti, come quello di Zenaida Yanowsky nelle vesti della Red Queen, appartenenti ai costumi del noto balletto (Royal ballet) di Christopher Wheeldon, Alice’s Adventures. E ancora poster, libri, oggetti, gadget, pagine di calendari (il calendario Pirelli), fotografie e straordinarie edizioni a stampa del libro, realizzate e illustrate dal 1865 fino ad oggi da scrittori, romanzieri, disegnatori, fotografi e pittori illustri come Mervyn Peake, Ralph Steadman, Leonard Weisgard, Arthur Rackham e Salvador Dalì, solo per citarne alcuni.
La mostra si sarebbe dovuta svolgere lo scorso anno, ma è stata posticipata a causa delle chiusure Covid 19. Alla National Gallery, fino al 31 Luglio 2022.
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